Didattica museale

Ritratto, Autoritratto e selfie

Il laboratorio, partendo da alcune opere d’arte presenti nella collezione Devanna, approfondisce il genere del Ritratto dal XV al XIX secolo, come genere artistico che doveva tramandare l’aspetto fisico e psicologico di un individuo. Fare la fotografia ad una persona è il modo che abbiamo oggi di fare un ritratto, un selfie è un nostro autoritratto. Tutti gli artisti si sono misurati con la loro immagine dipinta almeno una volta nella vita. La sfida della creazione del proprio ritratto ha a che vedere con il bisogno dell’uomo di lasciare una traccia di sé nel mondo, affermare in tal modo la propria presenza e testimoniare il proprio passaggio. Questo laboratorio fornisce a bambini e ragazzi diversi codici espressivi per indagare la propria identità, valorizzare il proprio percorso individuale e superare, attraverso riferimenti artistici, gli stereotipi rappresentativi.

In cosa consiste. Dopo una breve premessa alla sezione dei ritratti, gli alunni verranno disposti a coppie e osservando attentamente i dati fisiognomici del compagno, che sta di fronte, ne realizzeranno il ritratto. Il laboratorio metterà in luce i tre aspetti: la postura (corpo e gesti), l’espressione (il volto) e l’abbigliamento (l’identità sociale e la moda del tempo). Lo scopo, infatti, sarà soprattutto quello di avvicinare i ragazzi all’arte in maniera divertente, utilizzando uno strumento entrato pienamente a far parte della loro quotidianità: lo smartphone e l’i-pad e le mille applicazioni social in esso presenti. Il loro compito sarà quello di realizzare dei selfie attraverso cui descrivere il loro stato d’animo rispetto alla nuova esperienza di laboratorio oppure un aspetto della loro personalità che intendono far conoscere ai loro compagni. Ognuno sarà lasciato libero di esprimersi, potendo sostituire la foto anche con un semplice autoritratto. I selfie saranno oggetto di un’elaborazione grafica su i-pad messi a disposizione dal progetto e infine verranno messi insieme per realizzare una presentazione della classe dei compagni.

Durata: 2 ore

Target classe: III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado

Tema: Rappresentazione di sé e dell’altro

La società di massa ha adottato alcuni capolavori e li ha trasformati in campagne pubblicitarie e merchandising, così sono diventati familiari e patrimonio pubblico e quotidiano. Come le idee sono in continua circolazione, così possono esserlo le immagini: sono di tutti e di nessuno al tempo stesso. (M.Cattelan)

In cosa consiste: Partendo dal dipinto di Andrea Vaccaro che ritrae San Nicola, conservato presso la Galleria Devanna, si proporrà un’analisi iconografica per poi approfondire come l’icona e la tradizione del personaggio di San Nicola, nella cultura più occidentale, si sia evoluta in quella di Babbo Natale. Questo soprattutto grazie all’uso fatto nella pubblicità della Coca Cola che ha contribuito a definire, sin dal 1920, l’immagine di Santa Claus.

Gli alunni, passando in rassegna alcune opere d’arte tra le più famose in contesto locale e non, dovranno reinventare, divisi in gruppi, l’opera stessa. Interpretando l’immagine, con una nuova e fantasiosa lettura del dipinto, si cercherà di trasformarla in una pubblicità che possa promuovere qualcosa.

Nel secondo incontro verrà redatta una vera e propria sceneggiatura, realizzando sketch, una sorta di tableaux vivants.

Durata: 4 ore distribuite in due incontri da 2 ore ciascuno.

Target: classe III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado

Tema: arte e pubblicità

Il laboratorio in questione è pensato in due diversi momenti: l’uno vuole sviluppare la percezione tattile e la capacità di riconoscimento dei diversi materiali utilizzati nell’arte, l’altro tende a favorire la conoscenza delle tecniche artistiche attraverso il confronto con un artista.

In cosa consiste: Ai partecipanti, bendati all’occorrenza, saranno presentati alcuni fra i materiali più frequentemente utilizzati come supporti ovvero tela, carta, legno e metallo perché possano toccarli.

Di seguito sarà chiesto loro di compilare una scheda con aggettivi che possano qualificare(tatto: come ti sembra al tatto? ruvido, morbido, liscio; udito: strofinandolo, che rumore fa?) ciascuno di essi, per poi passare a svelare di quale materiale si tratta. A seguire, alcuni tutorial chiariranno le fasi dei realizzazione delle varie tecniche di pittura per ciascun supporto.

Nel secondo incontro, un artista che utilizza antiche tecniche di pittura dimostrerà le fasi di realizzazione invitando i partecipanti a cimentarsi

 Durata: 4 ore distribuite in due incontri da 2 ore ciascuno.

Target: classe III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado

Tema: tecniche artistiche e supporti dell’arte

Segni e gesti tra miti e poesia

Lo scopo del laboratorio è quello di insegnare ai ragazzi a riconoscere un mito all’interno di un quadro, a ricostruire il contesto socio-culturale del committente e favorire così la conoscenza del lavoro dell’artista.

In cosa consiste: il laboratorio parte con l’ascolto della lettura di alcuni miti da parte degli studenti e la ricerca guidata alla scoperta dei miti narrati. Al termine i partecipanti verranno invitati nella stesura di una breve sceneggiatura, e in una vera e propria ‘palestra del creare’ i partecipanti saranno impegnati a ricreare una parte del mito, diventando essi stessi i protagonisti e i principali attori.

Tempi: 3 ore.

Per l’allestimento del laboratorio necessiterà l’acquisto di materiale didattico e verrà impiegato personale laureato appositamente formato.

Durata 2 ore

Target classe III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado

Tema l’antica arte del mito

Tra tutti i materiali librari i manoscritti sono certamente i più ricchi di suggestioni. Quelli che giungono fino a noi hanno un riscontro diretto nell’esperienza quotidiana dei ragazzi: manoscritti sono i loro diari, i quaderni, gli appunti e le lettere, simili talvolta a quelli di ragazzi e studenti di molti secoli fa e che, ormai rari, sono per noi oggetto di catalogazione e studio.

• Finalità: C’è un’affascinante continuità tra libro antico e contemporaneo che prova a suggerire allo studente come anche i codici medievali, manufatti lontani e apparentemente difficili da interpretare, possano stimolare una relazione più consapevole e attenta con i propri libri e “manoscritti”. Tutto ciò acquista una maggiore valenza se si considera che oggigiorno i ragazzi sono immersi in un società altamente informatizzata, dove si è quasi totalmente perso il contatto con la scrittura manuale.

 Modalità

• Lezione introduttiva e/o Visita Guidata
• Laboratorio: Attraverso l’analisi di alcuni volumi manoscritti e l’uso di tecniche e strumenti tipici dell’epoca antica (pergamena vegetale, inchiostri, piume d’oca e pennini) i ragazzi coinvolti nel progetto si cimenteranno nella realizzazione di un manoscritto miniato.
• Durata: 2 ore
• Target classe: Scuola Secondaria di 1° e 2° grado

Conoscenza ed approfondimento delle opere d’arte realizzate dall’antichità ai giorni nostri da famosi pittori e analisi della tecnica artistica del disegno preparatorio, con particolare attenzione alla copia dal vero e all’effetto del chiaroscuro. Un viaggio attraverso dipinti e disegni custoditi all’interno di Musei, Gallerie e Pinacoteche di Puglia consentirà ai ragazzi di conoscere la produzione artistica e le tecniche di preparazione di un dipinto impiegate dai più bravi maestri pugliesi.

• Finalità: L’esercizio della copia da vero ha una enorme valore didattico: obbliga a superare lo stereotipo e ad osservare la realtà esattamente come appare ai nostri occhi. Imparare a conosce la realtà attraverso l’analisi dei dettagli; imparate a guardare, osservate la luce, ma soprattutto la materia, le superfici, i colori e le ombre perché il mondo che ci circonda è fatto di questo.

Modalità

Lezione introduttiva e/o Visita Guidata

• Laboratorio: Laboratorio didattico presso da svolgere direttamente a scuola oppure presso alcuni dei musei scelti. Nella prima parte dell’attività i ragazzi avranno la possibilità di sperimentare gli effetti che la luce produce sugli oggetti e sulle persone a seconda della sua direzione e dell’intensità.

In un secondo momento gli studenti saranno coinvolti in prima persona nel laboratorio di disegno per mettere in pratica le conoscenze acquisite attraverso la copia dal vero e la riproduzione su carta degli effetti di luce mediante la tecnica del chiaroscuro e di alcune delle tecniche utilizzate dagli artisti nei loro disegni preparatori come la sanguigna e il lapis grigio.

• Durata: 3 ore
• Target classe: Scuola Secondaria di 1° e 2° grado

Numerose sono le cattedrali bianche e maestose, spesso simbolo distintivo delle città pugliesi; grandi capolavori frutto della collaborazione tra abili architetti, maestranze locali e fantasiosi scalpellini d’oltremare. Non si può restare indifferenti dinanzi alla bellezza di questi luoghi ricchi di decorazioni che raccontano storie e misteri. Le cattedrali di Bitonto, Molfetta, Ruvo di Puglia, Trani, Bari e tante altre possono diventare uno scenario unico e affascinante per studiare e conoscere un’epoca remota ma ricca di storia: il Medioevo.

• Finalità: Cercare di comprendere come un luogo significativo delle nostre città, al quale spesso ci si abitua, per gli abitanti di un tempo passato significava tutt’altro. Le cattedrali sono simboli che racchiudono l’identità di un popolo; nel passato le città avevano un’anima, un’atmosfera, un genius loci: lo spirito del luogo da proteggere e custodire perché è fragile e può smarrirsi facilmente e quando si perde è per sempre.

Modalità

• Visiga guidata: presso uno dei siti in provincia di Bari scelti con il docente (es. Bitonto, Molfetta, Ruvo di Puglia, Trani, Bari).
  In alternativa lezione introduttiva in aula.
• Laboratorio: Al termine della visita guidata, reportage fotografico con la modalità della caccia al tesoro per scoprire dettagli, simboli e decorazioni nascoste tra i numerosi ornamenti delle cattedrali. Attraverso le fotografie e le conoscenze acquisite, i ragazzi si potranno costruire una storia legata al luogo scelto.
• Durata: 3 ore
• Target: Scuola Secondaria di 1° e 2° grado

L’antica e affascinante tecnica dell’affresco, presente nelle antichissime ville romane, nelle chiese medievali o nei palazzi nobiliari è una delle più particolari che l’arte ha prodotto. L’affresco è resistente e delicato al tempo stesso e proprio queste caratteristiche, che i ragazzi scopriranno durante il progetto, hanno permesso di far giungere sino a noi capolavori di inestimabile bellezza.

• Finalità: Obiettivo principale, attraverso l’acquisizione della tecnica di realizzazione di un affresco, è l’educazione e la valorizzazione del proprio patrimonio artistico-culturale al fine di tutelarlo e tramandarlo alle generazioni future,

Modalità

• Lezione introduttiva e/oVisita Guidata
• Laboratorio: Si introducono i ragazzi alla conoscenza della tecnica dell’affresco nelle sue diverse fasi, per poi realizzare un piccolo elaborato artistico mediante la tecnica dello spolvero e della preparazione a fresco.
• Durata: 2 ore e 30
• Target classe: : Scuola Secondaria di 1° e 2° grado