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Fa tappa al MAT di Terlizzi il progetto LAFRONTIERA: un focus sul tema del caporalato

18 DICEMBRE, MAT – TERLIZZI

Una tappa dedicata al tema del caporalato per il progetto

 La frontieraL’impegno civile di Alessandro Leogrande 

 

 

Mercoledì 18 dicembre arriva al MAT di Terlizzi La frontieraL’impegno civile dell’intellettuale Leogrande ideato e promosso dalla Cooperativa Ulixes, da Cooperativa 42, dall’Associazione Fatti d’Arte e da GUD, è un viaggio di sette workshop – accompagnati da una mostra crossmediale, laboratori di lettura animata e di scrittura narrativa per ragazzi – in sei Comuni della regione Puglia.

Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia Coordinamento Politiche Internazionali – Sezione Relazioni Internazionali ed è dedicato alla figura di Alessandro Leogrande, alle tematiche di fortissima attualità che ne hanno caratterizzato la brillante carriera di intellettuale e alla forza con cui è riuscito, nella sua pur breve vita, a raccontare le guerre del mediterraneo, i conflitti dei Balcani, le migrazioni, lo sfruttamento dei popoli arrivati nei paesi ‘civili’ europei.

Un’intera giornata dedicata ad Alessandro Leogrande con attività in programma al laboratorio urbano terlizzese MAT (via macello) con l’incontro pubblico ‘Il neoschiavismo e il fenomeno del caporalato’ e l’inaugurazione della mostra crossmediale ‘La frontiera, sui luoghi di Alessandro Leogrande’.

Le attività in programma il 18 dicembre al MAT alle ore 18, si concentrano sul tema del caporalato a partire dagli spunti di quanto raccontato da Leogrande in ‘Uomini e Caporali’ e all’inesauribile lavoro di inchiesta che ha caratterizzato questo testo; si parlerà dello sfruttamento del lavoro in Puglia con il Segretario regionale Flai Cgil Puglia Azmi Jarjawi e dell’importanza di indagare e raccontare il lavoro dei braccianti, un’analisi necessaria e fatta insieme allo scrittore e giornalista Marco Omizzolo che ha raccontato il sistema di tratta internazionale a scopo di sfruttamento lavorativo che caratterizza parte dell’attuale flusso migratorio; Omizzolo infiltrato nelle campagne pontine lavorando come bracciante tra i braccianti indiani, sotto caporale indiano e padrone italiano ha dato un enorme contributo alla rivelazione delle dinamiche che stanno alla base dello sfruttamento dei braccianti agricoli nell’agro pontino e per questo ha subito diversi atti intimidatori.

Interverrà inoltre il docente di filosofia e dirigente scolastico  dell’Istituto  ITET “Salvemini” di Molfetta, Sabino Lafasciano; a moderare l’incontro il giornalista Michele Pennetti del Corriere del mezzogiorno

Ogni appuntamento del progetto è un viaggio nelle tematiche affrontate dal giornalista di origini tarantine, dialoghi per raccontare l’attualità attraverso lo sguardo di associazioni locali, cooperative impegnate nel sociale, mediatori culturali a confronto con intellettuali e giornalisti come Marco Omizzolo ma anche: Goffredo Fofi, Christian Raimo, Arlinda Dudaj, Lorenzo Pavolini e Leonardo Palmisano. I seminari di approfondimento sono, in ogni tappa, accompagnati dalla mostra crossmediale ‘La frontiera, sui luoghi di Alessandro Leogrande’ prodotta da Cooperativa Quarantadue e il Centro Documentazione e Ricerca “Moebius” che, attravero il linguaggio della fotografia e del video reportage e, avvalendosi dei contributi di intellettuali e scrittori che hanno conosciuto e collaborato con Leogrande, affronta temi e linguaggi che incarnano e raccontano la carriera dello scrittore di origine tarantine

L’obiettivo di questo percorso è restituire la complessità dell’impegno di Leogrande e, soprattutto, l’attualità dei suoi scritti, anche attraverso le storie dei braccianti stagionali che hanno deciso di fuggire dal Gran Ghetto di Rignano Garganico, dell’umanità schiacciata al Tamburi e a Taranto Vecchia, degli operai dell’ex Ilva e analizza l’opera di Leogrande attraverso le voci di Mario Desiati, Salvatore Romeo, Yvan Sagnet, Arlinda Dudaj, Marino Sinibaldi, Goffredo Fofi, Nadia Terranova e Christian Raimo.

All’interno dell’esposizione saranno presenti ventisei fotografie firmate da Lisa Fioriello e tre reportage scritti e diretti da Savino Carbone.

I Comuni coinvolti nel progetto, oltre Terlizzi, sono: Bari, Molfetta, Taranto, Bisceglie  e Conversano; un progetto itinerante che si avvale della collaborazione dell’Ordine dei giornalisti della Puglia. I prossimi appuntamenti in programma sono il 28 gennaio a Bisceglie con Christian Raimo e il 3 febbraio a Conversano.

 

Gli incontri sono tutti ad ingresso libero e validi come crediti formativi per i giornalisti iscritti all’Ordine. 

 

INFORMAZIONI PER L’ACCESSO ALLA MOSTRA

LA FRONTIERA. SUI LUOGHI DI ALESSANDRO LEOGRANDE’:

MAT Laboratorio Urbano | via macello, Terlizzi

Inaugurazione: 18 dicembre, ore 18

Apertura al pubblico:

19 dicembre – 23 dicembre

ore 10 – 13 / 16 – 20

Ingresso libero

LA FRONTIERA: mercoledì 13 novembre, Goffredo Fofi ospite dell’incontro su Alessandro Leogrande

MERCOLEDÌ  13 NOVEMBRE, ORE 18 – SEMINARIO VESCOVILE, MOLFETTA

Goffredo Fofi ospite nel prossimo appuntamento del progetto dedicato ad Alessandro Leogrande

Un seminario aperto a tutti e l’inaugurazione della mostra crossmediale

curata da Savino e Fioriello

 

Mercoledì 13 novembre, ore 18, presso il seminario vescovile, in Piazza Giovene, 4 – Molfetta, in programma il terzo workshop del progetto La frontieraL’impegno civile dell’intellettuale Leogrande ideato e promosso dalla Cooperativa Ulixes, da Cooperativa 42, dall’Associazione Fatti d’Arte e da GUD.

Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia Coordinamento Politiche Internazionali – Sezione Relazioni Internazionali.

‘La Frontiera’ è un viaggio di sette workshop – accompagnati da laboratori di lettura animata e di scrittura narrativa per ragazzi – in sette Comuni della Regione Puglia dove, contemporaneamente, verrà ospitata la mostra crossmediale ‘La frontiera. Sui luoghi di Alessandro Leogrande’.

Il progetto è dedicato alla figura del giornalista e scrittore tarantino, alle tematiche di fortissima attualità che ne hanno caratterizzato la brillante carriera di intellettuale e alla forza con cui è riuscito, nella sua pur breve vita, a raccontare le guerre del mediterraneo, i conflitti dei Balcani, le migrazioni, lo sfruttamento dei popoli arrivati nei paesi ‘civili’ europei e costretti a vivere ai margini e nella più completa illegalità.

L’appuntamento di mercoledì 13 novembre, moderato da Edgardo Bisceglia, responsabile Caritas diocesi Molfetta, Giovinazzo, Ruvo, Terlizzi è un dialogo tra Elvira Zaccagnino, direttrice della casa editrice La Meridiana e Goffredo Fofi: scrittore, attivista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale. Fofi aveva affidato ad Alessandro Leogrande il ruolo di vicedirettore nella sua rivista Lo Straniero: «Da Alessandro credo di aver avuto più da imparare che da insegnare. Ho imparato un legame che era raro nella sua generazione, un legame tra il pensiero e l’azione, tra lo studiare, capire e cercare di interpretare dei fenomeni ma anche la possibilità di intervenire nella realtà per cambiarla.»

Durante l’appuntamento del 13 novembre sarà inaugurata la mostra: ‘La frontiera. Sui luoghi di Alessandro Leogrande’ prodotta da Cooperativa Quarantadue e il Centro Documentazione e Ricerca “Moebius”. La mostra è un percorso crossmediale che, attravero il linguaggio della fotografia e del video reportage e, avvalendosi dei contributi di intellettuali e scrittori che hanno conosciuto e collaborato con Leogrande, affronta temi e linguaggi che incarnano e raccontano la carriera dello scrittore di origine tarantina.

All’interno dell’esposizione saranno presenti trenta fotografie firmate da Lisa Fioriello e alcuni reportage scritti e diretti da Savino Carbone.

L’obiettivo di questo percorso che coinvolge oltre il comune di Molfetta, quello di Bari, Taranto, Bisceglie, Terlizzi e Conversano, è restituire la complessità dell’impegno di Leogrande e, soprattutto, l’attualità dei suoi scritti, anche attraverso le storie dei braccianti stagionali che hanno deciso di fuggire dal Gran Ghetto di Rignano Garganico, dell’umanità schiacciata al Tamburi e a Taranto Vecchia, degli operai dell’ex Ilva e analizzerà l’opera di Leogrande attraverso le voci di Mario Desiati, Salvatore Romeo, Yvan Sagnet e Arlinda Dudaj.

L’incontro è a ingresso libero ed è valido per il percorso formativo dei giornalisti, accreditato dall’ordine regionale della Puglia.