SCENA NATURA – ULIVI

SCENA NATURA – ULIVI

Il ciclo olivicolo inizia a gennaio con l’aratura – che ha come scopo quello di eliminare le infestanti, arieggiare il terreno e rompere la capillarità – e la potatura, ovvero il taglio dei rami che non fruttificano (polloni e succhioni).

La raccolta delle olive avviene tra ottobre e dicembre. Può essere fatta secondo diverse tecniche: bacchiatura, brucatura, cascola naturale, scuotitura meccanica.

Le olive vengono poi portate al frantoio, pesate sulla stadera e macinate quanto prima, per evitare il processo di fermentazione.

In passato la molitura veniva fatta con grosse macine in pietra locale che ruotavano in una vasca; esse erano collegate ad una trave che era messa in movimento da un mulo. Oggi i motori elettrici hanno sostituito i muli.

L’impasto ottenuto dalla molitura veniva in passato steso su un bancone e poi ripartito all’interno di fiscoli, diaframmi di giunco realizzati dal maestro funaio, poi impilati sul torchio e pressati. Oggi invece la posta molita viene trasferita nella gramolatrice, da qui nella centrifuga estrattore, un macchinario che separa la soluzione di olio e acqua dalla sansa, infine nel separatore che separa olio dall’acqua di vegetazione.

(C. Cannito, C. Minenna, A. Sicolo, M. A.Visotti, A pongialbe. Il tempo dell’olio del grano del vino a Bitonto, Quorum Edizioni 2015)

 

È possibile approfondire attraverso i Pannelli di Olea Exhibition disponibili a questo link: https://drive.google.com/file/d/1oJhxbBUZZE5ZaWVIeTwend4LLzxY4BZb/view?usp=sharing